Anche a Reggio Emilia ci stiamo mobilitando per organizzare la manifestazione in occasione della mobilitazione nazionale del 13 febbraio SE NON ORA QUANDO. L’appuntamento è per le ore 15,00 in Piazza Martiti del 7 luglio! Inserisci la tua adesione lasciando un commento.
Il comitato promotore: Giovanna Calvi, Piera Vitale, Donatella Chiossi, Giuliana Guaitolini, Carla Ruffini, Atos Cattini, Ramona Campari, Etelina Carri, Eletta Bertani, Ione Bartoli, Serena Beghi, Sara Iori, Marianella Casali, Silvia Mastronardi, Tina Leonelli, Marina Curti, Maura Bondavalli, Annalisa Sansone, Marina Arrivabeni, Iuna Sassi, Laura Salsi, Gigliola Venturini, Ilenia Malavasi, Sonia Masini, Antonella Festa, Anna Scappi, Emanuela Caselli, Carla Rinaldi, Paola Cavazzoni, Fiorella Ferrarini.
Ramona Campari
7 febbraio 2011 at 1:32 PM
Saremo in Piazza Martiri 7 Luglio a RE alle ore 15.00
chiara
10 febbraio 2011 at 1:05 PM
ora!!!!
luciana
11 febbraio 2011 at 6:38 PM
ora? ma anche prima!!!!
Elisabetta Marani
7 febbraio 2011 at 5:29 PM
Assolutamente …ORA!!!
Fabiana
7 febbraio 2011 at 5:37 PM
Ci saremo…insieme agli uomini amici delle donne!!
Igina Barchi
7 febbraio 2011 at 5:39 PM
una citazione che sta girando sul web:
Ciò che avviene, non avviene tanto perché alcuni vogliono che avvenga, quanto perché la massa degli uomini abdica alla sua volontà, lascia fare, lascia aggruppare i nodi che poi solo la spada potrà tagliare, lascia promulgare le leggi che poi solo la rivolta farà abrogare, lascia salire al potere gli uomini che poi solo un ammutinamento potrà rovesciare. La fatalità che sembra dominare la storia non è altro appunto che apparenza illusoria di questa indifferenza, di questo assenteismo.”
(Antonio Gramsci, 11 febbraio 1917)
Elisa Bellesia
7 febbraio 2011 at 6:22 PM
Mai parole furono più sagge. Anche non volendo citare i corsi e i ricorsi storici di Vico rimane impressionante la stretta attinenza alla realtà del nostro tempo.
silvia candela
7 febbraio 2011 at 5:43 PM
è indispensabile che donne e uomini si mobilitino per mostrare il volto pulito dell’Italia, quello che non sopporta più uno stile di relazioni profondamente corrotto, o forse solo malato, ma tuttavia capace di operare disastri nelle coscienze dei giovani.
enrica
7 febbraio 2011 at 5:52 PM
Finalmente! Speravo in una manifestazione anche a Reggio!
Eletta Bertani
7 febbraio 2011 at 5:54 PM
Sarò con voi il 13 febbraio perchè non si interrompa il filo che ha unito tante generazioni di donne nelle lotte per la propria dignità ed i propri diritti . Ciò che accade interroga ciascuna di noi,la nostra coscienza, la nostra dignità,la nostra responsabilità.
Diamo voce con questa manifestazione alle tante donne che non vogliono svendere il proprio bene più prezioso: il rispetto per se stesse el’ammore per il proprio paese. E non fermiamoci qui
Eletta Bertani
Tullio
10 agosto 2011 at 12:13 PM
Sull’Informazione del 10 agosto 2011 leggo nelle lettere al Direttore, leggo un lungo panegirico della ex parlamentare Eletta Bertani, a giustificazione del fatto che percepisce un po’ di soldi come ex parlamentare del PCI, tra l’altro noto che nulla scrive su quanto prende di pensione, ma tutto scrive di quanto guadagna suo figlio………………….
Dina Buccino
7 febbraio 2011 at 6:36 PM
certamente che ci sarò è ora di farsi sentire
le brave persone sono tolleranti comprensive mediatrici
ma tutto questo accade con un interlocutore intelligente e rispettoso
non è il caso del nostro presidente del consiglio che in nome mio vuol fare quel c….. che gli pare!!!!!!!!!!!
la democrazia è condivisione e io con questo “signore” non ho niente da condividere
a casa B
ci vediamo in piazza il 13
Gian Luigi Fontanesi
7 febbraio 2011 at 6:42 PM
facciamo appello agli italiani perchè venga sfiduciato il presidente del consiglio ; ora si sta rivelando, senza il minimo sospetto, il vero obbiettivo dell’avventura politica di Silvio Berlusconi : salvarsi dalla azione giudiziaria, probabilmente essendo autore di innumerevoli operazioni disoneste
Marta Paterlini
7 febbraio 2011 at 6:46 PM
ci sarò,era ora!!!!!!
che cosa si sta facendo per informare del luogo e ora?Le email non bastano!
Federica Sueri
7 febbraio 2011 at 6:52 PM
Spero di vedere e sentire gli uomini, gli stessi che sono padri, mariti, fratelli di donne che stimano e che rispettano: noi!
Gianna
7 febbraio 2011 at 7:01 PM
Perchè non si interrompa il filo o forse per cercare di riannodarlo. Comunque sia, un chiaro, forte e deciso scatto di orgoglio e dignità di donne-cittadine.
enrico spaggiari
7 febbraio 2011 at 7:05 PM
era ora!!!!!!!
silvia
7 febbraio 2011 at 7:33 PM
ci sarò!
Angelo
7 febbraio 2011 at 8:09 PM
se mi dite dove devo venire e chi contaatare per venire in manifestazione da voi io verro sicuramente ok ciao da Angelo righi tel 349.2959931
Leda Olmi
7 febbraio 2011 at 8:32 PM
Sarò con voi perchè mi sono veramente stancata, è ora di dire basta e di avere il coraggio di mandare a casa chi non è piu’ degno di ricoprire l’incarico istituzionale, Berlusconi prima di tutti, senza SE e senza MA.
Nicolini Livio
7 febbraio 2011 at 8:32 PM
chi mi conosce sa come la penso e chi sono.
Buon risveglio, le vostre nonne e mamme erano più pronte e sensibili su questi temi, non per niente hanno saputo conquistare molti diritti e dignità. Niente è regalato e per sempre è conquistato.
Se la salute me lo permette ci sarò, certo anche se non ho più le mie compagne di lavoro che mi supportano e mi aiutano.
Nicolini Livio
Valeria Montanari
7 febbraio 2011 at 8:35 PM
Andiamo! Andiamo! Andiamo!
Lorenza Berciotti
7 febbraio 2011 at 8:40 PM
Ci sarò, eccome!!
Zanelli Savino
7 febbraio 2011 at 8:46 PM
Queste manifestazioni sono sicuramente utili,ma non sortiranno aimè nessun effetto perchè la maggioranza dei plebei italiani continua a rimanere “FASCISTA”.(compreso ovviamente i leghisti).
Vincenzo Rossi
7 febbraio 2011 at 8:59 PM
In Piazza Martiri del 7 luglio (ore 15.00) occorrerà portare padelle, mestoli, coperchi di pentole, fischietti e tutto quanto può servire a farci sentire. Pare infatti che Silvio sia un poco sordo, soprattutto all’invito a dimettersi che arriva sempre più insistente da un vasto e crescente numero di Italiani.
marisa
8 febbraio 2011 at 7:55 PM
E’ un bene che ci siano anche degli uomini. Bravo Marisa
maria adduce
7 febbraio 2011 at 9:37 PM
propongo di essere poco politicamente corrette e di urlare la nostra indignazione. la rabbia è segno che le nostre coscienze sono ancora vive e consapevoli di quello che sta accadendo nel nostro paese
Giuliana Guaitolini
7 febbraio 2011 at 10:18 PM
è vero ,le mail non bastano se vogliamo essere tante/i a dire basta!!! da mercoledì ci saranno i volantini e da giovedì manifesti e la conferenza stampa e poi sopratutto dobbiamo esserci noi con …..un passaparola convinto
Dino
8 febbraio 2011 at 8:08 am
anch’io sarò con voi: ci vediamo il 13! ciao!
Dino Angelini
nanda
8 febbraio 2011 at 10:05 am
In tante aspettiamo con ansia il momento di vederci tutte unite in piazza per manifestare la nostra rabbia contro un premier padrone e i suoi scherani e per trascinare anche quelle che non credono in queste manifestazioni. Ma…se non ora, quando farci sentire? bisogna moltiplicare le occasioni e non fermarci!
Simona Guidetti
8 febbraio 2011 at 10:16 am
Solo una catastrofe potrebbe impedirmi di venire. Spero saremo in tante/i!!!
Gina Pedroni
8 febbraio 2011 at 11:10 am
Parteciperò e farò partecipare,e meno male che ci sono le donne,che hanno ancora la capacità e la voglia di indignarsi e reagire!Grazie a tutte quelle donne e a quegli uomini che permetteranno che tante lotte e tante conquiste,anche faticose,non vadano cancellate e sbeffeggiate da questi loschi figuri!
Mai come oggi è importante esserci e non sottovalutare i danni irreversibili che questa misera cultura sta lasciando in eredità a questo Paese. Gina
Pietro Baldelli
8 febbraio 2011 at 12:08 PM
Il comportamento scandaloso è sempre stato riprovevole in tutte le civiltà, sia confessionali che non. L’effetto emulativo che può generare è sicuramente moltiplicato dal grado di visibilità e di aspettativa etica che l’attore dei comporatmenti scandalosi porta con sè nella funzione pubblica che ricopre.(vedi l’articolo 54 della costituzione) In mancanza di chiari messaggi di condanna da parte delle istituzioni etiche per eccellenza, tali comportamenti diventano non più scandalosi ma MODELLI DA EMULARE. Se aggiungiamo a ciò, l’arroganza del potere per la pretesa di impunità, che accompagna la vicenda, il tutto assume contorni assolutamente devastanti per la formazione della coscienza dei nostri giovani. Poveri giovani!!! siano essi maschi o femmine non importa. Poveri giovani!!!!
Saremo presenti con lo spirito . Ciao Pietro e Rita
deanna
8 febbraio 2011 at 12:54 PM
Se comprendiamo profondamente, che gli uomini con razionalità e pragmatismo, la donna con l’innato altruismo e sensibilità, si completano a vicenda, lavorando insieme possono migliorare la civiltà per il futuro della nuova generazione del mondo.
Annamaria Marzi
8 febbraio 2011 at 3:45 PM
Non possiamo tacere. Credo che le giovani generazioni abbiano bisogno di testimonianze diverse da quelle che purtroppo il nostro establishment sta dando. Le donne sono altro; molto, molto di più.
Rosanna Marmiroli
8 febbraio 2011 at 7:18 PM
Ben detto. Facciamolo per noi e per le giovani generazioni
Linda Eroli
8 febbraio 2011 at 4:30 PM
Ci sarò e ci sarà anche Agata, mia figlia.
Cristina Casoli
8 febbraio 2011 at 4:42 PM
Ci sarò, unite in piazza…
La dignità delle donne è la dignità della nazione
La dignità della nazione è la dignità delle donne
Cristina
Conferenza Permanente delle donne democratiche di Reggio Emilia.
8 febbraio 2011 at 4:49 PM
Saranno con voi anche le donne democratiche della Conferenza Permanente di Reggio Emilia. A domenica!
Silvia Basenghi
8 febbraio 2011 at 5:08 PM
Non vedo l’ora di essere in piazza!
Avanti donneeee (e non solo)!!
valentina Tosi
12 febbraio 2011 at 8:16 am
a domani!
Anna Zippa
8 febbraio 2011 at 5:14 PM
Ci sarò anche io il 13 in piazza, con mio marito e le nostre figlie. Il futuro del nostro paese non è una questione di sole donne.
elisa
8 febbraio 2011 at 5:20 PM
ci sarò
federica ruggerini
8 febbraio 2011 at 5:27 PM
Certo che ci sarò!!!
Doriana Scantamburlo
8 febbraio 2011 at 5:39 PM
Dobbiamo essre in tante a riempir le piazze, a non fermarci a continuare questa mobilitazione.
Le donne sono una forza quando si muovono. E’ adesso.
Ciao
a domenica
Doriana Scantamburlo
8 febbraio 2011 at 5:39 PM
Le donne sono una forza quando si muovono. E’ adesso.
Ciao
a domenica
deliana bertani
8 febbraio 2011 at 5:49 PM
se non ora quando!
elisa
8 febbraio 2011 at 6:00 PM
facciamo vedere chi ha davvero una marcia in più!vamos!
pina
8 febbraio 2011 at 6:03 PM
FINALMENTE!!! Parteciperò perchè mi sono proprio stancata che altri si sostituiscano a me, decidano per me, si permettano di dire che sono “cosa” come loro vorrebbero . IO SONO UNA DONNA!
Giordana Rabitti
8 febbraio 2011 at 6:19 PM
Certo che ci sarò. Ci vediamo in piazza.
francesca
8 febbraio 2011 at 6:29 PM
Ci sarò! Se non ora quando…? abbiamo aspettato troppo!
Sara Di Antonio
8 febbraio 2011 at 7:16 PM
aderisco con trasporto alla mobilitazione del 13 febbraio
Sara Di Antonio
8 febbraio 2011 at 7:17 PM
http://www.reggio24ore.com/Sezione.jsp?titolo=Se+non+ora,+quando%3F&idSezione=21709
annusca campani
8 febbraio 2011 at 7:22 PM
Certo che ci saremo e in tante,
lucia piacentini
8 febbraio 2011 at 7:28 PM
ora ora e anche ieri! baci a tutte
Vania Zanichelli
8 febbraio 2011 at 8:03 PM
ci sarò anche se avessi la febbre
Mariella Zanichelli
8 febbraio 2011 at 8:40 PM
ci sarò certamente perchè ……se non ora quando?
Laura Testi
8 febbraio 2011 at 9:33 PM
Ci sarò..per dire che la politica, come l’intendono le donne, è tutta un’altra cosa e chiedere le dimissioni di chi l’ha fatta cadere così in basso.
Se non ora, quando.
claudia
8 febbraio 2011 at 9:45 PM
sono contenta che questo momento sia stato organizzato anche a Reggio ; io e le mie figlie ci saremo.
Veronica Corradini
8 febbraio 2011 at 10:58 PM
Ci sarò!
gianna morselli
8 febbraio 2011 at 11:10 PM
Mandiamo a casa questo Governo, e a quello nuovo ( prima o poi ci sarà) mettiamo, come donne, dei paletti solidi e irremovibili; 50e50 ovunque si decide,parità salariale,priorità ai sostegni per la cura delle persone, priorità alla realizzazione dei servizi per l’infanzia, forti risorse all’istruzione e alla Ricerca.
Sono 5 punti ma se realizzati, velocemente!, potrebbero modificare sostanzialmente le sorti economiche del nostro disgraziato Paese
natalia maramotti
8 febbraio 2011 at 11:23 PM
Saro’ in piazza, perchè l’Italia di oggi offende le donne, quella di ieri fingeva di occuparsene, quella di domani la voglio consapevole,responsabile e dignitosa come la maggioranza delle sue donne e dei suoi uomini meritano che sia.
Ivan Lusetti
9 febbraio 2011 at 12:16 am
Per una dignità umana ed anche nazionale ci sarò, anzi ci saremo, mia moglie ed io, con grande spirito di partecipazione
Andrea Rossi
9 febbraio 2011 at 2:25 am
C’è un momento in cui ognuno deve fare la sua parte per cambiare, indipendentemente da tutto, per guardare con fiducia al futuro.
mari
9 febbraio 2011 at 7:41 am
era ora assolutamente!!!
Cristina Strozzi
9 febbraio 2011 at 8:42 am
Per tutti noi, per i nostri figli, per il futuro del nostro Paese !
Mirella Gazzotti
9 febbraio 2011 at 8:45 am
Donne con donne, per riscrivere il modo con cui stiamo insieme, donne con uomini per pretendere diritti calpestati e regole di vita migliori, donne con figli per insegnare loro il rispetto.
Farci sentire è un diritto, chiedere democreazia è un dovere, obbligare la nostra società ad un rifiuto della sub -cultura è un impegno quotidiano.
Loriana Paterlini
9 febbraio 2011 at 9:17 am
ci sarò sicuramente!!!!
Elvis
9 febbraio 2011 at 9:20 am
Domenica 13 e poi ancora, ancora!!!! sino a risvegliare il torpore che si è creato.
Le nostre singole ribellioni, devono unirsi per essere finalmente forti!!!!!
Elisa Bellesia
9 febbraio 2011 at 9:46 am
Ci sarò. Ci sarà tutta la mia famiglia perchè non di problema esclusivamente femminile si tratta, nè tanto meno generazionale. Ci saranno la nonna e la nipote, il marito e il suocero, ecc…e AD MELIORA!
Roberto Salsi
9 febbraio 2011 at 10:12 am
Presente con moglie e figli,e tanti amici che non vogliono assistere a un declino immeritato del nostro paese.Consapevoli che Venti anni di berlusconismo ci lascieranno macerie, sociali , morali ed economiche , abbiamo il dovere di offrire una alternativa credibile agli italiani. Il riscatto degli italiani passa attraverso le parole dignita’ e orgoglio.Torniamo a marcare le differenze… e che siano ben distinte.. Ci vediamo Domenica.
Roberta Mori
9 febbraio 2011 at 10:29 am
“Donne non si nasce, ma si diventa” … Credo profondamente che la consapevolezza di genere vada coltivata e stimolata perche’ diventi azione concreta ed incisiva, nonche’ patrimonio collettivo. Il 13 costituira’ un contributo culturale e politico importante. Esserci per contare!!!
valeria miselli
9 febbraio 2011 at 10:53 am
Finalmente!!! E’ importante farsi vedere e sentire per dimostrare che esiste anche un paese diverso e non omologato ad una cultura lesiva della dignità non solo delle donne ma delle persone in generale. Ci sarò
leda iotti
9 febbraio 2011 at 11:00 am
Ci sarò. Leda Iotti
Simona Mannari
9 febbraio 2011 at 11:00 am
Esserci, per tutti…
mauro bortolani
9 febbraio 2011 at 11:18 am
la battaglia delle donne è battaglia di tutti i cittadini ed è battagli di civiltà. E’ un sostegno alla Costituzione italiana
mauro bortolani
9 febbraio 2011 at 1:13 PM
la battaglia delle donne è battaglia di tutti i cittadini ed è battaglia di civiltà. E’ un sostegno alla Costituzione italina
Mirella Battistoni
9 febbraio 2011 at 2:03 PM
ci sarò di sicuro!!!
luciana
9 febbraio 2011 at 2:40 PM
tante e tanti per farci sentire
matteo iori
9 febbraio 2011 at 3:24 PM
non avrei mai pensato di andare all’estero e di essere in imbarazzo nel dire che sono italiano. Il presidente del consiglio non rappresenta gli uomini italiani e penso sia importante che uomini e donne lo dicano con chiarezza. E’ importante dirlo ORA
Federico A. Amico
9 febbraio 2011 at 3:59 PM
Ci saremo anche noi, donne e uomini dell’Arci, all’iniziativa promossa il 13 febbraio.
Dobbiamo tutti prendere parola contro l’intreccio tra sesso, denaro e potere che oggi domina la scena pubblica.
Luisa Carbognani
9 febbraio 2011 at 4:00 PM
è nostro dovere esserci! donne e uomini uniti per difendere la società che vogliamo: degna, civile e rispettosa.
Luca Vecchi
9 febbraio 2011 at 4:05 PM
Ci sarò. A domenica!
Luca Vecchi
Leana Pignedoli
9 febbraio 2011 at 4:13 PM
Trovarsi in tante, creare un un’onda dirompente
che scuota le apatie, che rompa le indifferenze.
Per non lasciare che cresca silenziosamente
la mortificazione della donna, la sua progressiva
marginalità.
angela zini
9 febbraio 2011 at 4:14 PM
domenica ci sarò sicuramente
Giuliano Sassi
9 febbraio 2011 at 4:28 PM
Ci sono e ci sarò sempre insieme alle donne che hanno una dignità e per essere un uomo che le considera tali.
fabrizio casoli
9 febbraio 2011 at 5:13 PM
Cari amici care amiche cari compagni care compagne domenica e’ importante essere in piazza per dire BASTA!
al degrado morale della nostra societa’ ferita e tramortita da anni di Berlusconismo.Piu’ saremo e piu’ sara’ forte e chiaro il nostro no’ a questa deriva populista. Ciao a tutti a domenica.
Chiara Piacentini
9 febbraio 2011 at 5:34 PM
CI SARO’, CI SAREMO, SPERO CI SIANO ANCHE MOLTI UOMINI CHE VOGLIONO DISTINGURSI DALLA MASSA TESTOSTERONICOCENTRICA …
Terra di Donne Associazione Bassa Reggiana
9 febbraio 2011 at 5:57 PM
Anche noi non mancheremo, perchè non è più il tempo di aspettare!!
Margherita Salvioli
9 febbraio 2011 at 6:03 PM
Ogni occasione è buona per ribadire che la dignità delle donne, oltre ad essere un diritto costituzionale, è un criterio importante sul quale misurare la civiltà di un paese. Vorrei che TUTTE le occasioni fossero buone per manifestare lo sdegno ogni volta che questa dignità viene calpestata: quando i lavori “femminilizzati” sono retribuiti miseramente, quando la donna non viene rispettata nel suo ruolo di donna-madre-lavoratrice….quando la donna è fatta oggetto di qualsiasi tipo di violenza, quando le giovani donne vengono tenute in schiavitù (contro la loro volontà) sulla strada…..
Lavinia Cuminetti
9 febbraio 2011 at 6:10 PM
ci sarò
Annamaria Marzi
9 febbraio 2011 at 6:20 PM
Credo che le giovani generazioni abbiano bisogno di testimonianze ed esempi diversi! Le donne sono molto, molto di più.
Maria Grazia Solimè
9 febbraio 2011 at 6:23 PM
Vada a casa subito, prima di rovinare definitivamente l’Italia! Abbiamo bisogno di persone che non pronuncino principi da cui sono distanti anni luce nella vita.
Romana Righi
9 febbraio 2011 at 7:14 PM
Certo che domenica ci sarò! Per gridare forte che sono una persona, non un oggetto…
franco ferretti
9 febbraio 2011 at 7:21 PM
il momento importante per esserci
Raffaele Leoni
9 febbraio 2011 at 7:24 PM
ci sarò
Anna Parigi
10 febbraio 2011 at 9:28 am
La dignità delle donne non è in vendita. Questo DEVE ESSERE un paese per DONNE!!
Laura Portioli
10 febbraio 2011 at 10:23 am
Ci sarò perchè sono stanca di avere la nausea ogni volta che guardo la tv o leggo un giornale, perchè ho delle amiche che non trovano lavoro, perchè conosco donne che si trovano nella condizione di scegliere se continuare a lavorare o avere dei figli e altre che sono incinte e sanno già che al loro ritorno dopo la gravidanza verranno fatte oggetto di mobbing come punizione. Perchè conosco donne che tirano su i propri figli da sole e non chiedono l’aiuto di nessuno , solo di poter lavorare per dare loro una vita dignitosa. Prchè conosco donne che il lavoro ce lo hanno, ma devono pagare una tata perchè non hanno trovato posto negli asili.Perchè conosco donne che
hanno subito violenza , discriminazione, stolking ma non hanno perso una briciola della loro forza e sono andate avanti.CI SARO’ PERCHE’ ANCHE IO SONO UNA DONNA E SO’ CHE LE DONNE DI QUESTO PAESE MERITANO DI PIU’.
Lorella
10 febbraio 2011 at 10:36 am
Ci sarò con mia figlia
Chiara Pellini
10 febbraio 2011 at 11:09 am
Presente!
Serena Borciani
10 febbraio 2011 at 11:35 am
Ci sarò!
Patrizia Caraffi
10 febbraio 2011 at 11:54 am
Se non ora quando? Diamo la sveglia ai cialtroni, facciamoci sentire, forte e chiaro, senza se e senza ma!
marisa
10 febbraio 2011 at 12:11 PM
sarò in piazza perché amo la vita, perché desidero che le mie figlie e nipoti possano sentirsi orgogliose di essere donne, sarò in piazza per gridare: donne è giunta l’ora
di essere unite al di là del nostro credo Marisa
maria antonietta mazzocchi
10 febbraio 2011 at 1:17 PM
ci sarò !
Roberto Ferrari - segretario prov.le PD
10 febbraio 2011 at 2:06 PM
ci saremo.
ilde castellani
10 febbraio 2011 at 2:55 PM
non mancherò
stefania montanaro
10 febbraio 2011 at 2:56 PM
purtroppo non potrò essere presente causa viaggio, ma sarò con il pensiero con tutte le donne e gli uomini che sentono l’importanza di esserci quel giorno
Ramona Campari
10 febbraio 2011 at 3:18 PM
Ho dato la mia adesione all’appello ed il mio contributo, certo modesto comunque convinto, alla buona riuscita della manifestazione. Vedo, con soddisfazione, che sono parecchie le donne che ci saranno. Apprezzo anche le adesioni giunte da uomini. Mi piacerebbe che però provassimo tutte dopo il momento della protesta e della denuncia ad essere un po’ meno sbrigative e porre maggiore attenzione ad alcune questioni che provo a sintetizzare:
a) penso che le donne dei bunga bunga non debbano essere “usate” se non come testimoni dell’immagine dominante del corpo femminile. Non ci sto ad un giudizio moralistico (tutte puttane, mentre noi difendiamo la nostra dignità). Mi chiedo invece, così come faccio quando incontro un lavoratore che accetta di non scioperare in cambio qualche euro di premio dal suo datore di lavoro, sul perché della scelta di prestarsi a quel gioco. Noi, noi donne che non siamo mai state zitte non abbiamo una qualche responsabilità per aver perso, invece, voce collettiva?
b) E’ sufficiente, oggi, in questa situazione chiedere l”amicizia” degli uomini? A loro non dovremmo chiedere di riflettere sul perché oltre all’indignazione per la violata nostra dignità, non denunciano l’offesa che anche a loro reca il teatrino “virile” di Arcore a cui comunque all’inizio hanno strizzato l’occhio? Non dovremmo preoccuparci di chiedere loro, uomini che conducono le organizzazioni-tutte-di non strumentalizzare la nostra ribellione e di non usarci come crocerossine della politica?
Così, tanto per dire che c’è un dopo. Non perdiamoci di vista.
Marisa
10 febbraio 2011 at 5:09 PM
ora! Acquisiamo di nuovo il pieno significato dell’essere Donne! Donne con le loro prerogative insieme agli uomini per preparare un futuro in cui la dignità sia quel valore aggiunto di ogni persona fin dal momento della nascita!
Dolcezza e fermezza e mai, mai, nessuna “svendita”
CATIA
10 febbraio 2011 at 5:54 PM
Domenica io ci sarò e coinvolgerò altre amiche per salvare e tutelare la mia e la nostra libertà di donne.
Per la prima volta forse non è una questione di genere ma di dignità personale. Non ci sono patronati di partiti nè divisioni interne.
Continuo a pensare che noi donne nelle istituzioni non possiamo che fare del gran bene, ma non se siamo oggetto di mercato e ridotte a puro strumento di piacere.
Alessandra Grisendi
10 febbraio 2011 at 8:39 PM
E’ un appuntamento con la nostra dignità per questo è importante non mancare
Anna orlandini
10 febbraio 2011 at 10:40 PM
ora
ELENA FONTANESI
10 febbraio 2011 at 10:45 PM
CI SAROOOOOOOOOO!!!!!!
ALBERTINA SOLIANI
11 febbraio 2011 at 12:14 am
DONNE/MANIFESTAZIONE 13: SOLIANI (PD), “LE DEMOCRATICHE ADERISCONO ALL’APPELLO ‘SE NON ORA, QUANDO?’
senatrice Albertina Soliani e lettera di adesione
“‘Mi riprendo il mio futuro. E’ questa la scritta riportata sulla maglietta che indosseremo il 13 febbraio”. Lo dice la senatrice del Pd Albertina Soliani, presidente dell’Associazione ‘Le Democratiche’, che il 13 febbraio aderirà all’appello “Se non ora, quando?”, insieme a Liliana Cavani, Emilia De Biasi, Sandra Zampa e a tante altre democratiche. “Vogliamo portare in piazza – ha detto Soliani – la nostra dignità, il nostro pensiero, la nostra vita, la nostra passione democratica. Daremo voce alla nostra indignazione e al nostro sogno per un’altra politica, una nuova Italia e un Paese rispettabile nel mondo”
Roma, 10 febbraio 2011
Lidia Moretti
11 febbraio 2011 at 12:29 am
Sì ci sarò domenica e…ancora perché sono donna e perché purtroppo la legge NON è uguale per tutti, o meglio, per TUTTE e perché c’è ancora TANTA TANTA TANTA strada da fare assieme per vedere dimostrati i nostri diritti e la nostra dignità.
Anna Maria Campanale
11 febbraio 2011 at 3:37 am
Sono convintissima che alla manifestazione ci saranno numerose donne e personalità perchè le donne da tempo criticano il comportamento del Cavaliere, perchè un Cavaliere non ha un simile comportamento e il suo comportamento squalifica gli italiani. Sto segnalando la manifestazione a diverse donne. Spero che le ultime accuse siano infondate per l’Italia e la sua famiglia.
marina ligabue
11 febbraio 2011 at 4:51 am
Ci sarò sicuramente, ma prevediamo una manifestazione classica, morigerata, o anche un po’ di folclore? Con pentole e ogni bendidio per fare più rumore che si può, oltre alla imprescindibile sostanza come cartelli con parole d’ordine e corposi interventi e testimonianze? Quantomeno ci faremmo notare e la stampa ci riserverebbe un po’ di attenzione in più. In ogni caso ci vediamo domenica, Marina
Associazione FILEF prov.le
11 febbraio 2011 at 6:53 am
ESSERCI!! perchè è importante rimettere al centro il rispetto e la dignità delle persone!
Giorgia
11 febbraio 2011 at 8:53 am
Io ci sto!
Stamattina ‘Panorama’ dedica spazio a questa manifestazione…
Non ho più parole per esprimere la rabbia e la tristezza! Io ci sto!
Filomena De Sciscio
11 febbraio 2011 at 8:55 am
ci sarò
roberta
11 febbraio 2011 at 9:15 am
ci sarò, per mia figlia ma anche per mio figlio
Francesca Zini
11 febbraio 2011 at 10:20 am
Vengo anch’io.
MAINO MARCHI
11 febbraio 2011 at 10:53 am
Ci sarò perchè è importante fare sentire con forza la voce di chi vuole un Paese che rispetta la dignità delle donne e il loro indispensabile ruolo in una società civile
mirto bassoli
11 febbraio 2011 at 10:57 am
Aderisco con grande convinzione all’appello alla mobilitazione delle donne italiane, “se non ora quando”, che darà vita alle manifestazioni del 13 febbraio. La nostra può essere una società compiutamente democratica solo se alla base pone innanzitutto il principio dell’uguaglianza nel rapporto tra donne e uomini. Oggi viviamo dentro una costante degenerazione dei processi sociali, nei diritti dei cittadini, come in quelli delle lavoratrici e dei lavoratori, che segna una regressione del livello di civiltà. La mobilitazione del 13 febbraio si propone di ribaltare questa condizione, sconfiggere stereotipi inaccettabili sulla figura e sul ruolo della donna, che ne ledono profondamente la dignità, contrastare una concezione del potere che si fonda su un arcaico autoritarismo e maschilismo, contrari ai principi di libertà e democrazia. Quest’ultimo è infatti il punto essenziale: libertà e democrazia ogni giorno vengono messe in discussione ed è profondamente giusto che le donne e gli uomini di questo Paese si ribellino a questa inaccettabile deriva. L’appello e le manifestazioni promosse dalle donne ci dicono che c’è un altro livello di civiltà che può e deve essere proposto come modello nel nostro Paese.
Lara
11 febbraio 2011 at 11:30 am
Non sò se potrò o riuscirò a partecipare alla manifestazione, ma penso che il contributo delle donne in ogni società e periodo temporale sia sempre stato e sia di merito.
CIAOOOOOOOOOO E FORZA ALLE DONNE.
elisa
11 febbraio 2011 at 12:28 PM
se non ora quando?
adesso e sempre!
ma ricordiamoci NIENTE BANDIERE DI PARTITO, nasce e deve rimanere un evento trasversale!
a domenica
ASSOCIAZIONE AUSER REGGIO EMILIA
11 febbraio 2011 at 1:07 PM
AUSER non può che aderire all’appello per difendere la dignità delle donne e sottolineare la contrarietà ad essere usate come merce a disposizione del potente di turno.
Donata Guidetti
11 febbraio 2011 at 2:58 PM
Ci sarò, saremo in tanti. Adesso basta.
Vanna Iori
11 febbraio 2011 at 7:52 PM
Ci sarò sicuramente! Aspettavo un momento come questo. Finalmente potremo dire che le donne “non a disposizione” ci sono. E sono tante…
ASSOCIAZIONE CULTURALE INCONTROTEMPO
11 febbraio 2011 at 9:19 PM
Aderiamo per un nuovo modello di relazione, che ridia dignità alla donna e che costruisca una nuova società basata sulla ricchezza di genere, sul dialogo e sulla reciproca stima.
Giuliana Guaitolini
11 febbraio 2011 at 11:06 PM
….sono convinta che domenica saranno tante le voci che si alzeranno dalle piazze,ogni voce avrà una nota diversa, ma tutte insieme dovranno comporre un coro che canti la stessa canzone:DIGNITA,RISPETTO,DIRITTI.
E dopo?
Dalle piazze queste voci dovremo farle risuonare nelle istituzioni, nei partiti, nei sindacati, nelle scuole,nei luoghi di lavoro, nelle famiglie….in tutti i luoghi dove le donne esprimono il loro essere persona.
Giuliana Guaitolini
Coordinamento Donne SPI-CGIL
Angela
12 febbraio 2011 at 7:05 am
ci sarò. perchè credo nella forza delle donne. penso che le cose possano cambiare se lo vogliamo. ognuna la sua parte,ogni giorno,con i più piccoli gesti.E sentirsi parte fondamentale della società che insieme cresce i propri figli.I gesti,le azioni.La consapevolezza di sè. Senza troppe parole.
giampiero
12 febbraio 2011 at 8:25 am
ci sarò
ferrarimaurizio
12 febbraio 2011 at 11:14 am
noi ci saremo
francamente c’e un limite abbondantemente superato,, non possono continuare a pensare, che le castronerie che dicono in difesa di colui che non si può nominare, vengono non dico credute, ma tenute in considerazione dalle persone intelligenti.
graziella spina
12 febbraio 2011 at 11:24 am
Ci saro’.
Rivoglio il mio futuro e soprattutto quello dei nostri figli
Vanna Iori
12 febbraio 2011 at 11:33 am
Ci sarò sicuramente! Aspettavo un momento come questo. Finalmente potremo dire che le donne “non a disposizione” ci sono. E sono tante…
Andrea Capelli
12 febbraio 2011 at 1:43 PM
ci sarò ad ogni costo! ci vediamo domani!
Grazia Frangi
12 febbraio 2011 at 11:11 PM
Se non ora quando? ADESSO!
Laura Pazzaglia
12 febbraio 2011 at 11:25 PM
Sarà la mia seconda volta in piazza, (dopo quella volta del “Io non sono una donna a sua disposizione ” di Rosy Bindi).
Ma domani sarò in piazza tante volte e con tutti i volti, come donna, come madre, come artista, come cittadina. Saremo tantissime.
sara
12 febbraio 2011 at 11:29 PM
ora!
verusca
12 febbraio 2011 at 11:30 PM
ora!
Carla Ruffini
13 febbraio 2011 at 12:07 am
Molte di noi fanno parte del Comitato promotore o hanno risposto singolarmente all’appello di SE NON ORA QUANDO. Sentiamo però l’esigenza di proporre anche una breve riflessione come donne che hanno aderito al progetto di Sinistra Ecologia Libertà…
Noi, donne di Sinistra Ecologia Libertà, ci siamo!
Il 13 febbraio siamo in piazza Martiri del 7 Luglio, libere di esercitare la critica del potere, maschile e non.
Ci siamo perché non sono le questioni morali, o le vicende del premier a determinare l’esigenza di mobilitazione, ma i continui attacchi alla libertà della donna, alla sua condizione e ai suoi diritti.
Ci siamo per dire con forza che rifiutiamo un modello culturale che vuole la donna e la sua bellezza come mero strumento di piacere e di mercato.
Ci siamo per rivendicare il diritto assoluto di scegliere ed esprimere la nostra sessualità, perché vogliamo decidere del nostro corpo e rifiutiamo le pressioni, i ricatti economici e affettivi, le operazioni seduttive di chi vorrebbe la vita di ogni donna, sempre e soltanto, relegata alla “innata funzione riproduttiva”.
Ci siamo per rivendicare il diritto di vivere consapevolmente e di partecipare alla vita politica, con ogni gesto e azione.
Ci siamo per fare la nostra battaglia per accedere al mondo del lavoro, per la difesa dei salari, per essere dignitosamente retribuite, rispettate professionalmente e nei diritti.
Ci siamo perché rifiutiamo etichette e categorie e vogliamo essere libere di lottare con passione al fianco di uomini altrettanto liberi dall’ossessione del potere.
Ci siamo per difendere la nostra storia e le conquiste che tante donne ci hanno lasciato in eredità.
Ci siamo per non cedere più neanche di un metro al continuo tentativo di colpire la nostra dignità.
Ci siamo e ci saremo. Ancora e sempre. Per rendere reale il futuro possibile.
Claudia Aguzzoli
13 febbraio 2011 at 8:48 am
ci saremo sicuramente…!!!!
claudia
vania de rosa
13 febbraio 2011 at 10:05 am
Mai come adesso credo sia necessario essere molto molto numerose. Dobbiamo farci sentire!!
Adele Bartoli
13 febbraio 2011 at 10:45 am
Certo che ci saremo,anche da Correggio!
Silvia Prodi
13 febbraio 2011 at 11:33 am
Aderire alla manifestazione è una necessità, non ci sono alternative umane e culturali – questi anni hanno fatto veder dove si arriva togliendo intelligenza, cultura e critica e sostituendoli con immagine e stereotipo.
Purtroppo sono bloccata dall’influenza, e chiedo a tutti voi di manifestare anche per me. Ciao
rossella cantoni
13 febbraio 2011 at 12:21 PM
E’ assolutamente necessario recuperare il rispetto della persona, il rispetto e la dignità delle istituzioni, l’etica morale e politica della vita pubblica di ciascuno; il senso di responsabilità pubblica e privata, il rispetto delle regole. Per tutto questo c’è bisogno dell’impegno di tutti noi ogni giorno.
Luca Villa
13 febbraio 2011 at 3:02 PM
Power to the people!
Alessandro Gemmiti
13 febbraio 2011 at 5:17 PM
Il mio vissuto, la mia crescita spirituale e la mia cultura mi hanno determinato, ormai da lungo tempo, a ritenere preminente il ruolo della donna, oggi come non mai.Ritengo doveroso che la donna si riappropii del ruolo che già in altre culture, in epoche storiche diverse, è stato giustamente enfatizzato. Ma come se questo non bastasse, non è più ammissibile, ed in fondo non lo è mai stato, che si possa ancora sostenere un ruolo di subalternità che oltre ad essere un insulto alla persona come componente della Società, è un atto di razzismo che penalizza, primo fra tutti, il portatore. Sono convinto, fra l’altro, e qui investo l’istituzione della Chiesa come Cristiano, che i numerosi e diffusi squilibri che si rilevano nella istituzione della famiglia, abbia come matrice, proprio un atteggiamento di questo tipo, nel quale, suo malgrado, lo stesso maschio si ritrova come vittima e carnefice. Il lavoro da fare è molto e su entrambi i fronti dei rispettivi sessi, ma è un lavoro che sarà determinante nel futuro assetto di una Società fondata, se lo vogliamo, sull’amore e sulla unità.
annalisa sansone
13 febbraio 2011 at 6:58 PM
e adesso bisogna far nascere il movimento ” se non ora,quando?” Bisogna fare continuare questo flusso.
Daniela Canovi
13 febbraio 2011 at 7:29 PM
C’ero e ci sono ….è stato bello come un caloroso abbraccio ed un congeniale incontro!
CinLarella
13 febbraio 2011 at 8:37 PM
Che bello vedere la piazza piena!
Che questa energia non vada dispersa.
Daniela Montanari
13 febbraio 2011 at 8:41 PM
C’ero e stasera mi sento meglio!
Maurizia
13 febbraio 2011 at 8:43 PM
Purtroppo non ho potuto esserci fisicamente, però ero con voi
stefania
14 febbraio 2011 at 9:48 PM
non c’ero, purtoppo mia figlia era malata.
è anche per questo senso di responsabilità, che siamo donne… e andiano in piazza.
Ero con voi.
Teresa
11 marzo 2011 at 11:00 PM
Io c’ero. Oggi mi chiedo se non sia il caso di fare di più. Nessuno si muove, l’opposizione è pressochè inesistente – o comunque le sue azioni sono inefficaci -. …Se cominciassimo noi donne a fare un’opposizione continua, martellante… Se prendessimo noi le redini?!
dana
19 marzo 2011 at 3:00 PM
io ci sono